Ultimo Urlo - Inviato da: Panzerfaust - Sabato, 02 Gennaio 2010 15:56
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Uniforme invernale

 .: L' uniforme invernale 

 

"Involontario modello" il serg. A.U. Gianni Gamba del Btg. Lupo, in questa foto d'epoca, ci guida alla scoperta dell' uniforme invernale che era composta da:

- Basco grigioverde con fregio della Marina repubblicana (1). In realtà il fregio poteva essere di vari tipi a seconda del gusto e della fantasia del portatore (da una semplice ancoretta a spille di propaganda). In combattimento veniva usato l'elmetto mod.34 con frontalmente un'ancora gialla dipinta a mascherina.

- Giacca sahariana grigioverde (senza colletto e con un parte in tessuto applicata che scende sul dietro e sul davanti sino a fungere da battente per le tasche superiori). Sul braccio sinistro era posizionato, a metà circa dell'avambraccio, lo scudetto (3); le mostrine pentagonali erano cucite ai lati dell'apertura del collo (2.). I gradi per i sottufficiali venivano posti sugli avambracci, per il sinistro sotto lo scudetto.
Per gli ufficiali venivano utilizzati i gradi a bassa visibilità mod. 1940, comuni a tutto il Regio Esercito all' inizio della guerra, posti in prossimità del bordo inferiore delle maniche.
Sul taschino di sinistra veniva apposto il distintivo di battaglione o di specialità.


- Cintura di stoffa grigioverde o cinturone di pelle marrone. (nella foto con fondina per pistola Beretta mod. 34)

- Pantaloni grigioverde diritti e allacciati in fondo.

- Scarponi (stivaletti alti per il Btg. NP).

 


Gli ufficiali recavano anche sul basco il distintivo di grado sotto forma di stellette, per gli ufficiali inferiori, o stellette in riquadro dorato, per gli ufficiali superiori.

Nella foto il C.C. Umberto Bardelli comandante del Btg. Barbarigo.

 


Dettaglio di una foto di gruppo di marò appartenenti al Btg. Barbarigo; si può notare il fregio regolamentare sull'elmetto mod. 33.

 

Il sergente allievo ufficiale recava, intorno al collo, un filetto dorato e i gradi sulle maniche.

Tanto l' ufficiale quanto l' all.uff. avevano sulla spalla sinistra un cordoncino giallo-rosso che scendeva nel taschino sinistro recando un fischietto.

Nella sahariana non esistevano tasche interne, era interamente rivestita di una fodera grigio nocciola. La versione invernale era scollata lasciando così spazio al collo arrotolato del maglione grigio (talvolta sostituito da camicia grigioverde). Detto maglione inizialmente chiuso, fu successivamente modificato con l' inserimento di una chiusura lampo che rendeva più agevole indossarlo.


Nei Battaglioni che furono dotati di Mitra Beretta (MAB 38), i marò portavano alla cintura o sul petto (come da foto) un porta-caricatori chiamato convenzionalmente "Samurai".

Nella foto il G.M. Vittorio Mari, 1a comp. del Btg. Fulmine a Tarnova il 23 gennaio 1945.

 

Un chiaro esempio di giubba invernale si può avere, qui di seguito, dalle foto scattate da C.A. Panzarasa all'uniforme del serg. A.U. Bedeschi prima della consegna al Museo Storico della Guerra di Rovereto (TN).

 

Si possono notare le mostrine bianche (dei reparti naviganti), il galloncino oro al collo da A.U. e la cintura di stoffa come da regolamento.

 

Fonte : Emilio Maluta, Analisi fotografiche dell'autore.
Fotografie : Emilio Maluta, C.A. Panzarasa, Btg. Fulmine (bibliografia -1-), Gli ultimi in grigioverde (bibliografia -6-).

 

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