Ultimo Urlo - Inviato da: Panzerfaust - Sabato, 02 Gennaio 2010 15:56
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Gli N.P. del nord e gli N.P. del sud

 .: Gli N.P. del nord e gli N.P. del sud......

L'otto di settembre 1943, al nord, la X MAS rimase in armi e si organizzò in Reparti Speciali e Fanteria di Marina. Al Sud la Marina creò un reparto analogo e lo chiamò "Mariassalto."
Gli N.P. che costituivano un reparto alle dipendenze di GENERAL MAS si trovavano in parte a Tarquinia, al comando del S.T.V. Rodolfo Ceccacci, che non si sciolse. in attesa di eventi.
Dopo l'otto di settembre molti degli N.P. si sono messi alle dipendenze della X MAS al comando di Nino Buttazzoni, mentre al sud, la rimanente compagnia, che era dislocata in Sardegna, al comando del Ten.Achille Ambrosi, passò alle dipendenze del Comando Anglo-Americano.
Dal libro del ten.Zarotti :N.P NUOTATORI PARACADUTISTI, pag. 194 (ed.Auriga- Milano), riportiamo dal capitolo "A ranghi compatti":

"Ma lasciamo la parola all'Ufficio Storico della Marina che così parla degli N.P. del Sud e delle loro imprese:

Premessa

Uno speciale reparto del reggimento "San Marco", indicato con la sigla "NP" (Nuotatori-Paracadutisti), riorganizzato, completato e riaddestrato a Taranto, operò dal giugno 1944 sino alla fine del conflitto con tanta capacità e valore che gli Alleati vollero che una cinquantina di uomini NP fossero aggregati ad una formazione speciale indicata con la sigla "O.S.S." al comando del T.V. americano Kelly.
..........omissis..........................."Le azioni del Reparto NP furono più di 50, compiute con il concorso di motosiluranti e di M.A.S. destinati a trasportare fino ai punti di sbarco gli operatori.
In primo tempo si trattò di sbarchi e di recuperi di osservatori, di sabotaggio, di collegamento e di rifornimento a gruppi di patrioti sempre a tergo delle linee nemiche su spiagge aperte e molto sorvegliate, raggiungendo i punti di approdo con motosiluranti e con M.A.S. e prendendo terra con battellini o zatterini di gomma. In un secondo tempo, col procedere dell'inverno 1944-1945 e con il graduale spostamento del fronte verso Nord, il reparto "N.P." poté modificare alquanto il tipo di attività e intensificarla. Gli sbarchi vennero effettuati non più su costa aperta, ma nella zona delle terre paludose di Comacchio e del Delta del Po, dopo brevi navigazioni da località vicine, compiute spesso con barche da pesca, facili da manovrare e più adatte dei M.A.S. ad arrischiarsi in zona di bassi fondali. Le missioni avevano lo scopo di sbarcare informatori con apparecchi radiotrasmittenti nelle retrovie nemiche per ottenere informazioni sulla situazione delle truppe avversarie, di prendere contatti con le formazioni dei patrioti, di provvedere al loro equipaggiamento ed armamento.
Talvolta ebbero lo scopo di aprire passaggi per imminenti avanzate, liberando il terreno da campi minati fino a brevissima distanza da posizioni nemiche.
Molto spesso gli arditi NP parteciparono a colpi di mano eseguiti da patrioti
........................omissis.........................."

da pag. 201

"Dicembre 1944: furono eseguite due missioni.
La prima tra il 4 e il 5 dicembre col P.T. Rebel, sempre con lo scopo di rifornire i patrioti e i nostri esemplari informatori Montanino e Maletto; questa volta alla testa di 12 NP italiani era il capo di 3° classe Vittorio Fanchin, agli ordini dell'ufficiale americano Crislow."

da pag. 204:

"Le operazioni previste per il reparto NP furono di massima le seguenti:
-occupazione dell'Isola Donzella alle foci del Po di Tolle con sbarco notturno, per stabilirvi un campo trincerato;
-organizzazione, armamento e istruzione di tutti i patrioti che sarebbero confluiti al campo, dei quali il reparto avrebbe assunto la direzione e il comando;
.....omissis................. "

da pag.205:

"L'offensiva veniva iniziata il 22 aprile dai patrioti della Sacca di Scardovaro e da quelli operanti fino al Po di Venezia, capitanati da elementi NP
.......................omissis........
Tutta la zona era stata ed era ancora teatro di combattimenti fra truppe italo-tedesche e gruppi di patrioti organizzati e comandati dal valoroso maresciallo Fanchin e da un ufficiale di un reparto O.S.S.(vedi sopra), che già da tempo operavano dietro le linee nemiche."

 

 

Una domanda: Chi erano gli italiani che in quella zona combattevano assieme ai tedeschi?
risposta: I reparti della Decima !

Precisazioni:
Il Gruppo battaglioni N.P. fu al Comando del capitano di Vascello Carlo Simen, mentre Nino Buttazzoni ne fu il comandante in 2a (operativo) e fu posto alle dipendenze di Generalmas sotto la guida dell'ammiraglio Aimone di Savoia Aosta, da cui dipendeva anche la X MAS. All'otto di settembre la compagnia di N.P. N, che si trovava in Sardegna comandata dal ten.Achille Ambrosi, resterà compatta e passerà a disposizione del Comando Anglo-Americano. Il ten:Ambrosi diverrà così il nuovo comandante degli N.P. S.Marco .del Sud.

dalla Lettera Aperta di Piero Operti (del C.L.N. di Torino) indirizzata al Presidente della Repubblica (L.Einaudi): " ..e dire tutta la verità sui partigiani - ossia fautori della parte o del partito quali furono i socialcomunisti, mentre a chi intese lottare per la patria spetta il nome di patriota, e con tale scrupolo lessicale impiego i due termini - costituisce "vilipendio della Resistenza".

 

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